Un cartiglio discreto ricorda che questo fu un tempo il giardino di nonna Argentina e simbolicamente rammemora le cure che di generazione in generazione gli orti hanno avuto, in una continuità fedele di gesti antichi e di passione per la bellezza. Vi si può accedere da due ingressi, che offrono altrettante e diverse prospettive dei terrazzamenti digradanti tra le due vie del borgo che lo abbracciano. Lungo i percorsi interni, tra l’erba e qualche area pavimentata in cotto, si sviluppano impianti arborei molto ricchi, con prevalenza di agrumi, tra cui trionfano due grandi cedri, e altri alberi da frutto che testimoniano colture antiche della tradizione contadina (il pero, il noce, l’ulivo, due bellissimi melograni). Nella parte che volge a occidente, si nasconde un angolo particolarmente raccolto, che invita a sostare su sedili di pietra in conversazione amicale oppure in solitaria contemplazione e percezione dei delicati e molteplici profumi antichi. Qui, nel cuore del giardino, il rosso guizzante dei pesci nella piccola vasca di pietra richiama l’intonazione vivace del nome dell’ava Argentina.
PIANTE PRESENTI:
• Citrus limon (Limone)
• Citrus limon (Limone a spalliera)
• Citrus limon (Limone variegato)
• Citrus maxima (Pomelo)
• Citrus medica (Cedro)
• Citrus reticulata (Mandarino)
• Citrus sinensis (Arancio)
• Citrus sinensis (Arancio costoluto)
• Citrus x bergamia (Bergamotto)
• Paeonia (Peonia arbustiva)